- Accesso stradale
- Consigliate gomme da neve
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa ventata
- Quota neve m
- 1200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
- Traccia GPX
- Testa di Cervetto da Serre
Seguito itinerario classico. Neve compatta nella parte iniziale seguendo il sentiero estivo, poi ci siamo spostati sulla dorsale battendo traccia in 20/30 cm di farina su fondo duro. Si vede che in questi punti caricando con lo sci a valle la neve farinosa tende a scivolare via. Una grossa valanga è scesa proprio nel canale principale staccandosi dalla cresta che divide questo versante da quello di salita classico dalle Bigorie.
Nella parte alta ci siamo tenuti nel canalino a sx della dorsale risalendola alla fine dello stesso per evitare le pendenze più elevate.
Ricongiunti con l’itinerario classico poi in vetta.
Discesa: Siccome la neve era spettacolare siamo ridiscesi lungo l’itinerario di salita fino sotto la Rocca di Nonna (quota 1900 m circa) da dove abbiamo deviato decisamente a sx sfruttando i bellissimi pendii che alternano tratti aperti con tratti di boscaglia.
Scesi in farina super fino a quota 1400 m dove abbiamo incrociato la strada su cui ci siamo tenuti (facendo qualche taglio qua e la) fino a ritornare alla macchina!
Una gita davvero spettacolare, fatta con queste condizioni poi non ci sono parole per descriverla!
Fino a 100 metri sotto la cima non sembra neanche di essere alla Cervetto, poi si entra nella calca di gente ma per fortuna dura poco. Zero tracce in salita e zero tracce in discesa… cosa volere di più???
ATTENZIONE, come detto si è staccata una grossa slavina ed il manto nevoso non è ancora perfettamente assestato. Servono quindi buone capacità di valutazione della neve e della scelta del passaggio (anche se adesso è tracciato quindi più semplice da individuare).
Aggiungo traccia GPS