Cervetto (Testa di) da Serre

Cervetto (Testa di) da Serre
La gita
lucabelloni
2 17/02/2012
Accesso stradale
strada pulita fino a Serre
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Farinosa ventata
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa ventata
Equipaggiamento
Scialpinistica

Vista la situazione neve non proprio incoraggiante, abbiamo optato per una gita “di scoperta”. L’idea originaria era di andare alla Testa di Garitta Nuova salendo da questo versante sconosciuto per tutti noi, confidando nell’esposizione a Nord e nel fatto che si tratta di un vallone teoricamente riparato dal vento. In effetti qui la neve si è conservata bene e, a parte qualche tratto di crosta, si trova ancora molta farina…il problema è che non ce n’è tanta e manca completamente il fondo, quindi si tocca sotto abbastanza sovente.

Partenza verso le 9.45 da Serre, dopo aver camminato per circa 1 ora sulla stradina senza prendere un metro di quota e pensando di doverla fare anche al ritorno, abbiamo iniziato a prendere in considerazione l’ipotesi di salire alla Testa di Cervetto, in modo da sfruttare la discesa più diretta sulla dorsale della Testa di Nonna e abbreviare quindi i tempi. La salita, specie nella parte bassa, è veramente eterna e con lunghissimi tratti praticamente pianeggianti. Solo da quota 1.800, dopo una presa dell’acqua, le pendenze aumentano e si riesce a “rendere” un po’, anche se non c’erano altre tracce e quindi abbiamo dovuto battercela tutta e in alcuni tratti il percorso è tutt’altro che agevole. Arrivati in vetta verso le 15.15, dopo circa 5 h 30 di salita e con le gambe ormai a pezzi!!!!
Discesa iniziata verso le 15.45. Sulla dorsale neve durissima spazzata dal vento, poi man mano che si scende e si entra nel vallone sopra la Testa di Nonna la situazione migliora e ci sono dei bei tratti di farina, e stando attenti non si toccano pietre. Il passaggio di fianco alla Testa di Nonna è davvero laborioso e l’abbiamo fatto senza sci…troppi massi affioranti e pochissima neve. Dopo il lungo traverso per tornare sulla dorsale con neve marcia e sfondosa, un altro bel tratto di farina prima di entrare nel bosco sopra le Meire del Piai; in teoria il bosco sarebbe abbastanza sciabile ma c’è poca neve e si tocca sotto. In compenso, molto divertente il tratto dall’uscita del bosco in giù, dapprima in una bella radura con dell’ottima farina (e niente pietre!!!) e poi su comoda e veloce stradina. Arrivati alle auto alle 17.15.

Gita che fatto così è davvero eterna e quindi non la consiglio, anche se l’ambiente è veramente suggestivo e solitario…meglio salire dall’itinerario di discesa, decisamente più breve e diretto!!! La neve è stata sicuramente meglio del previsto (ancora parecchia farina e poca crosta), peccato che ce ne sia troppo poca e quindi si rischia di toccare sotto!!! La discesa a conti fatti non è stata così male, peccato averla fatta con i minuti contati per il timore di arrivare col buio e quindi non ce la siamo goduta più di tanto…

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