Cervandone (Monte) traversata Cresta SO dal Passo degli Ometti e le Punte Gerla e Marani

Cervandone (Monte) traversata Cresta SO dal Passo degli Ometti e le Punte Gerla e Marani
La gita
lussi2003
4 21/08/2011

Che questo itinerario sia pochissimo frequentato lo si intuisce da subito, mancanza assoluta di segni di vernice, sentiero invaso dalla vegetazione pochi gli ometti sulle pietraie. Nella conca del Cervandone si deve trovare la via più congeniale sulla parete sottostante la vetta, tra blocchi instabili ma al passo degli Ometti ci si arriva anche in fretta perchè la salita è ripidissima. Da lì, gli ultimi 200 mt sono impegnativi , gli ometti mancano del tutto per cui credo che ognuno debba trovarsi la via di risalita lungo la cresta molto esposta dove la roccia non è delle migliori. Si muove lo sfasciume sotto i piedi, si muovono gli appigli ai quali ci si attacca per la progressione, perciò facilissimo provocare scariche, dunque non dimenticate il casco e 30 mt di corda posson sempre servire! Giunti in vetta però si è ripagati ampiamente dalla fatica, da quì si vede proprio tutto, forse solo il Leone leggermente nascosto.
La discesa dal colle Marani al confronto, sembra un’autostrada.
L’acqua la si trova solo nel canale sotto la conca del Cervandone eppoi acqua di fusione nei nevai dopo il colle Marani.

In una giornata perfetta, alla conca del Cervandone si apre un paesaggio lunare, ghiacciaio, laghi, guglie, pinnacoli, “dita” di pietra! Delicata la salita della cresta aerea, dove due stambecchi, muovendosi in prossimità della vetta, provocano una scarica di pietrisco e sassi. La discesa verso il colle Marani invece è un mondo di pietra molto policromo: verde, nero, grigio, bianco, rosso…peccato però sia così lunga e noiosa!
Abbiamo impiegato per la salita ore 5,15 e 5 ore per la discesa.
Agli amici preziosi Massimo, Giorgio, Alfio e Vittorio il mio ringraziamento per questa gita bellissima.

Link copiato