Cerces (Pointe des) da Chalets de Laval

Cerces (Pointe des) da Chalets de Laval
La gita
pedrito
4 05/09/2017
Accesso stradale
ottimo no navetta

oggi come già si preannunciava dalla neve sulla cresta dal parcheggio il sentiero dal col de Cerces in su era ancora viscido e fangoso sui cosidetti “balconi”: da stare solo attenti. Invece alla fine del traverso nel circo “exglaciale” quando si va guadagnare lo speroncino del versante c’era neve già purtroppo pestata che faceva zoccoletto insidioso… con un ragazzo francese simpaticissimo incontrato lì sul momento (anche lui aveva le scarpe da approaching) abbiamo gradinato sul bordo esterno fangoso-terroso della traccia della belle peste che ci hanno permesso di salire senza scivolare e soprattutto ridiscendere (vista la neve orami marcia) piantando bene il bastoncino a mo’ di picozza e grazie anche al bel ripassaggio in discesa di un gruppo di francesi. Poi ancora diversi tratti fangosi e nevosi, brevi, ma da porre attenzione solo in discesa visto che la traccia è ripidina. Oggi cmq. con zero termico sui 4500 ha sciolto molto a “vista d’occhio” e un po’ più seccato il sentiero… Domani grazie alle nostre peste con un buon paio di scarponi con buona suola non ci dovrebbero essere problemi…
Ottima la relazione di Andrea81 come sempre 🙂 (Ciao Andrea) due precisazioni:
1) dal Col des Cerces adesso c’è addirittura la palina non si può sbagliare e qualche bollo fino al “circo finale”
2) all’andata non è indicato con palina, ma sono passato alla sx salendo del Lac Rond da traccia bollata: è un po’ scomoda si attraversa qualche pietraietta… forse è più diretta al ritorno sono passato tra i due laghi per comoda e riposante traccia (no bolli) e ritornato sulla dx(salendo) del Lac Rond: secondo me si allunga ma è molto comoda pertanto si sale e scende molto più velocemente. (de gustibus) 🙂
3) al ritorno se avete ancora benzina dal rifugio conviene fare il sentiero che scende sulla dx idrografica del torrente è meno diretto della strada (munta e cala..) ma è molto bello ed offre dei begli scorci paesaggistici.
– Se ci nevica sopra consiglio o ramponi o picozza (o entrambi in caso di nevicate consistenti)
– In condizioni asciutte classico EE su ottima traccia senza nessuna velleità alpinsitica e poca esposizione, ma solo ripidità in alcuni tratti. (non si usano le mani assolutamente..)

Appena posso metto qualche foto.. l’ho pubblicata subito prima che ci rinevichi…
alla faccia del Thabor, sia per due normali ( a me montagna non tanta gradita…)…. gita veramente bella per varietà di paesaggi, scorci, versanti, laghi (si percorre quasi un circolo intorno alla montagna. Simile al Thabor, ma in realtà diversa… a mio avviso non regge il confronto… (mia personale opinione) ambiente notevole. Intrapresa quasi come sfida personale pensavo visto la neve dal parcheggio di desistere dato che montagnoni così non sono nella mia TopTen invece devo ricredermi: grazie anche la neve e il “fanghetto” che ha dato “pepe” alla gita aggiungendo qualche lieve difficoltà in più. Il ritorno poi non mi è pesato per nulla complice un meteo fantastico e una luce autunnale che ha reso veramente molto belli numerosi scorci paesaggistici. compreso il ritorno dal rifugio per il sentiero (alternativo alla strada) molto bello anche se un po’ di “munta e cala”

Però sicuramente a inizio stagione con dei bei nevai… deve essere decisamente più remunerativa… 😀

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