Cerces (Pointe des) da Chalets de Laval

Cerces (Pointe des) da Chalets de Laval
La gita
andrea81
4 10/08/2014

Di questi tempi riuscire a fare una gita è una conquista, se poi il tempo è anche discreto (non bellissimo come sosteneva meteo france però) ancora meglio!
Partenza da Laval con temperatura frizzatina, cielo con aperture di sereno ma anche molte nuvole nere… Il tratto di strada è di 3 km, si sale comunque sempre e sono utili per riscaldarsi, anche se spesso la strada è invasa dall’acqua. Dopo il rifugio e fino ai laghi il sentiero è molto bello, dolce ma si sale sempre, eccetto un paio di pianori che permettono di ammirare meglio il panorama. Arrivato al Col des Cerces, il sentiero inizia subito pochi metri sopra (mi chiedo Laura59 come abbia fatto a non vederlo!?) e si alza subito sulle barriere rocciose sopra il Lac des Cerces, presenta alcuni passaggi anche discretamente esposti (si cammina sempre bene, ma è meglio non scivolare). A metà di questo sentiero, appare evidente la cima e con essa il mio momento di depressione: tanta neve, sopratutto nel tratto più problematico (l’accesso al pendio superiore apparentemente molto ripido), e i ramponi astutamente lasciati a casa. Stavo già quindi scendendo, quando incontro il simpatico Franco di Almese, due parole e decidiamo di provarci lo stesso. Ed in effetti abbiamo fatto bene, perchè arrivati ai primi nevai constatiamo che la pendenza è molto minore di quel che sembrava da lontano, e la neve non è dura come si poteva pensare. Quindi attraversato il nevaio, riprendiamo la salita su un ripido promontorio roccioso, e quindi arriviamo al pendio superiore, che però decidiamo di risalire sul lato destro, compiendo un giro più ampio ma privo di neve. Qui la salita è davvero ripida, una vaga traccia che sale su terreno detritico molto duro. Giunti in cresta, la seguiamo fedelmente (notevole esposizione sul versante opposto a quello di salita), con percorso spettacolare e privo di difficoltà, fino alla bellissima cima, con belle schiarite e anche un venticello non proprio estivo.
Discesa invece sfruttando i nevai, morbidi, che hanno permesso belle e rilassanti scivolate, fino a sopra il canalino, che abbiamo evitato traversando poco sopra per ritrovare la traccia di salita. Dopodichè nessun problema fino a Laval, con sosta obbligata ai laghi, davvero eccezionali. Dopo di noi in cima sono arrivati alcuni altri escursionisti. Quest’anno i nevai della parte alta potrebbero resistere, in caso di temperature più rigide potrebbe essere utile avere con sè almeno dei ramponcini. Ambiente dolomitico spettacolare, forti contrasti tra i ghiaioni delle cime e il verde dei prati e l’azzurro dei laghi. Molto molto consigliabile.
Ancora grazie e un saluto a Franco!

Link copiato