Cengalo (Pizzo) Via Normale da Bagni di Masino

Saliti ieri al Rif.Gianetti sotto il sole con un umidità degna dei tropici, dislivello, sviluppo e temperature si son fatti sentire.
Al rifugio eravamo pochissimi (domenica chiude) e solo noi diretti al Cengalo, salita faticosa fino alla base del colle del Cengalo seguendo i vari ometti distribuiti un po’ ovunque lungo la pietraia, poi le corde fisse agevolano la salita al colle.
Dal colle inizia la parte alpinistica che alterna tratti camminabili ad altri dove si arrampica, talvolta si è molto esposti e abbiamo preferito legarci.
Dalla cima panorama sconfinato verso le principali cime della zona e il Disgrazia, però la cima che cattura sempre l’attenzione è la mole del Badile, una montagna inquietante per certi aspetti ma che rappresenta uno spaccato non da poco della storia dell’alpinismo e, come successo oggi, vedere una cordata salirla dopo aver bivaccato sulla portaledge non può che suscitare ammirazione.
Zona per me nuova, qui non si trovano ghiacciai ma solo tantissima roccia (stupenda) ed ogni cima, guglia, parete trasuda storie di alpinismo eroico del passato, ma anche moderno.
Discesa infinita (2200 m) per una cima decisamente “stancante”.
Inserito traccia dal rifugio alla cima.

Due stupende giornate condivise con il socio Enzo che ha proposto la salita.