- Accesso stradale
- Solito obolo di 5 Euro per il parcheggio.
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa ventata
- Quota neve m
- 1100
Nuvole basse e freddo al Devero alle 9, poi durante la salita miglioramento progressivo fino a quando verso i 2000 metri ho bucato il mare di nubi ed è apparso un cielo cobalto spettacolare. L’obiettivo di giornata doveva essere il Pizzo Creggio, non ben definita punta adiacente al più noto Cazzola, ma, una volta preso il bivio per la val Buscagna all’Alpe Misanco, ho toppato seguendo un traccione che mi ha portato in cima al famigerato Cazzola. Ridisceso un pezzo e aggiratolo sulla destra (la discesa diretta verso l’Orogna non era tracciata) mi sono riportato sulla valletta giusta e ho salito anche il Creggio, che sarebbe nient’altro che il dosso che precede la cresta della Punta d’Orogna scialpinistica, da cui è separato da un valloncello. Per quanto riguarda la neve, nella parte bassa, fuori dal traccione autostradale, si sprofonda nella polvere, + in alto è un alternarsi di crosta portante e non, con ampie zone polverose ancora intonse.
Un saluto ai pochi skialp incontrati nonchè al ciaspolatore solitario diretto alla Punta d’Orogna.