Cavalcurt (Punta) da Scalaro

Cavalcurt (Punta) da Scalaro
La gita
lucabelloni
3 25/04/2024
Accesso stradale
si arriva con auto normale fino a quota 1.650 m circa
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da vento/sastrugi
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1600
Equipaggiamento
Scialpinistica

Scesi alla Cima Bonze, vista l’ora (11,30) e una parziale schiarita, abbiamo deciso di salire anche il Cavalcurt partendo dal ripiano a quota 1.950 m circa; messi da subito i rampant che sono effettivamente abbastanza utili in alcuni tratti. Arrivati poco sotto il colle, abbiamo tagliato a sinistra seguendo un valloncello che permette di tagliare parte della cresta e arrivare sulla stessa a poche decine di metri dalla cima. Così facendo si evita quello che parrebbe il punto più delicato della cresta e si sale senza particolari difficoltà. Anche in questo caso la cima era in gran parte avvolta nelle nubi e quindi panorama molto limitato.
Discesa iniziata alle 13; rispetto alla Cima Bonze neve un po’ più bella in alto, soprattutto grazie al fatto che c’erano pochissime tracce. A parte qualche tratto di crosta da vento, per il resto stando sul lato sinistro del valloncello di salita e preferendo i tratti con neve arancione si trovano pendii abbastanza lisci e neve duretta ma ben sciabile. Da dove l’itinerario si ricongiunge con quello di Cima Bonze neve un po’ più morbida e sempre gradevole fino al fondo. Con un ultimo tratto di stradina siamo arrivati sci ai piedi all’auto, che avevamo lascito al tornante a quota 1.650 m; si tolgono gli sci solo per 2 passaggi di pochi metri.
Discesa tutto sommato gradevole anche se visto il sole a palla con cui eravamo partiti ci aspettavamo molto di più, però purtroppo le nubi arrivate dalle 10 del mattino hanno compromesso la qualità della neve, che non ha mai mollato e, anzi, è addirittura rigelata un po’ rispetto a quando siamo saliti.
Poca gente sul Cavalcurt, direi non più di 10-12 persone ma molti si sono fermati al colle.
Prima volta per me nel Vallone di Scalaro.

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