Catinaccio, parete E Via Dimai

Catinaccio, parete E Via Dimai
La gita
gianfri49
4 16/07/2014

Per l’avvicinamento seguire lo stesso percorso che per la diretta Steger, passando ai piedi dell’immensa parete Est. Proseguire fin sotto la verticale del grande catino sud della montagna. Una descrizione dettagliata dell’itinerario si può trovare nella guida di Bernard, qui mi limiterò ad alcuni ragguagli. L’itinerario, benché poco percorso, è molto interessante, ma assai difficile da reperire e da seguire senza sbagliare, almeno nella prima parte, fino al famoso camino della “cotoletta”, passaggio chiave obbligato. Benché le difficoltà dei singoli passaggi non siano elevate ( max IV+, V), l’itinerario non è da sottovalutare, per la grandiosità e la complessità della parete. I primi 400 m si svolgono senza particolari difficoltà , procedendo leggermente in diagonale verso destra, fino alla parete sotto la famosa “cotoletta”, una pala strapiombante giallastra molto evidente. Seguono due bellissime lunghezze di placca, molto esposte e verticali ( IV). Con un passaggio esposto e assai duro si entra nel camino, un po’ freddo e talvolta umido. Si supera il camino lungo circa 100 m ( IV+, o forse più difficile), fino a sbucare sull’immenso catino sud. Lo si percorre interamente ( Passaggi di II), fino a raggiungere la cresta. Si segue ancora la cresta ( esposto e a tratti roccia cattiva) fino alla croce di vetta. La discesa si effetti per la via normale al Passo Santner.

Un grazie sentito a Fabio, che mi ha regalato anche quest’anno una stupenda classica.

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