Salita effettuata in giornata, utilizzando l’efficiente servizio taxi-fuoristrada da Frachey sino al Colle di Bettaforca a quota 2.720 m., dal quale partiamo alle 8 del mattino, per arrivare in meno di 2 ore al rifugio Quintino Sella (quota 3.588 m.). Qui cambiamo assetto, calziamo scarponi e ramponi, ci leghiamo in cordata ed attacchiamo la risalita del ghiacciaio del Felik. Il rigelo è stato buono, e non ci sono crepacci aperti, quindi procediamo speditamente fino a quota 3.950, dove iniziamo ad obliquare verso est per risalire il pendio che adduce al colle del Felik: qui troviamo un pò di ghiaccio sotto il velo di neve recentemente caduta, cioè condizioni da inizio/metà luglio più che da 12 giugno. Proseguiamo poi sulla cresta già ottimamente tracciata e, dopo i vari saliscendi, alle 12.12 siamo sulla vetta del Castore. Il tempo è ancora bello e la temperatura piacevole, peccato solo per le nuvole che arrivano dalla Val Sesia/val di Gressoney che tolgono visibilità verso est/nord-est.
Ci godiamo un pò la vetta tutta per noi al tepore del sole, fotografiamo il panorama a destra ed a manca e poi riprendiamo con decisione la via del ritorno. In circa un’ora siamo al Rifugio Quintino Sella, ricambiamo assetto e poi ci dirigiamo all’appuntamento con il taxi-fuoristrada al Colle di Bettaforca, che raggiungiamo giusto in tempo alle 15.30, per rientrare su Frachey.
Oggi in compagnia del Confratello Andrea l’Occitano, che ha proposto la gita, da me molto apprezzata anche perché non ero mai stato sul Castore. Meteo buono (peccato per la nuvolaglia verso est), pochissima gente sul percorso (complici gli impianti da Gressoney ed il rifugio Quintino Sella ancora chiusi), e ottima compagnia hanno reso la gita una giornata di alpinismo in quota davvero memorabile. Conclusione con abbondante merenda e laute libagioni alla Maison du Bracconier di Barmasc