Saliti al bettaforca e pernottato nelle tende del Quintino Sella. Ottima gestione, eccellente ospitalità. Condizioni del ghiacciaio: crepi aperti, poca neve, ponti ok. Traccia da inventare con logica nella prima parte di pendio e poi evidente. Dopo il colle del Felik vento a raffiche molto forti, mi spostavano e in alcuni momenti si faceva fatica a respirare (raffiche da NO). Intrapresa la cresta, affilata ma sufficientemente larga per far passare due cordate- in alcuni punti-, il vento ha interrotto la sua forza, diventando più domabile.
In queste condizioni, il Castore si può fare, ma ci vuole maggiore accortezza di un 4000 “facile” classico.
Vista, nonostante le nubi si appropinquassero, su tutto l’arco alpino occidentale, dalla Svizzera al Monviso!
Con la mitica Giorgia!