- Accesso stradale
- ampio parcheggio a Staffal
Partenza da Staffal alle 5 con temperatura intorno ai 10°C sotto un cielo stellato.
Salita: abbiamo utilizzato la frontale solo nel primo tratto della mulattiera verso il Colle della Bettaforca. Fino a 3000 m si segue tranquillamente il segnavia giallo 9 (Rif. Sella), poi causa presenza nevai si può seguire la traccia ben evidente al centro del nevaio. Stamane intorno alle 8 c’era un buon rigelo che non faceva sprofondare. Da fare con cautela l’ultimo tratto di nevaio prima di arrivare alle corde fisse (in perfetto stato). Dal Quintino Sella, una volta cambiati,legati e ramponati, abbiamo iniziato a salire sul ghiacciaio del Felik. Non abbiamo visto alcun crepaccio e al nostro passaggio (intorno alle 9:30 /10)la neve teneva molto bene. Stessa situazione una volta sulla cresta terminale, su cui spirava un vento freddo (consigliati guanti e guscio). In cima vista spettacolare senza vento e senza una nuvola.
Discesa: tutto come in salita fino al ghiaccio del Felik. Qui causa caldo la neve ha cominciato a cedere (ma non abbiamo mai sprofondato) e in poco tempo siamo arrivati al Sella, sempre legati e ramponati. Dal Sella, cambio di abbigliamento e attrezzatura e inizio discesa sulle corde fisse. Al nevaio poco sotto, invece di passare sulla neve (stava iniziando a cedere vistosamente), ci siamo tenuti a sinistra seguendo le tracce gialle del sentiero estivo. Da lì in poi nulla di rilevante se non un po’ di caldo che ci ha accompagnato fino alla macchina.
Mitico Davide che mi ha accompagnato in questa sfacchinata (2400m D+ e D-) e che ha fatto un passo perfetto per la salita, visto che poi sulla discesa finale siamo stati bravi a fare ancora un buon passo.