- Accesso stradale
- Forato lungo la strada che sale versoi le grange Collet...
La via è magnifica, ben protetta e su roccia strepitosa.
Linea elegantissima, esposizione continua, logica.
Attrezzatura: usati solo un paio di friend medi nel traverso di 50 m di L2, per il resto i chiodi che servono ci sono tutti.
Ottimo lavoro di richiodatura delle soste, a spit, da parte di Ciano e dei Dalton brothers.
Unico neo, il vento patagonico che ci ha sferzati tutto il tempo, su tutti i lati della montagna… gelido e a raffiche fortissime, mai viste in 12 anni di scalate!
A tratti rischiava di strapparci letteralmente via dalla parete, al punto da costringerci spesso a scalare con movimenti a intervalli, tra una raffica e l’altra…
Scesi in 5 doppie con una sola corda lungo la Diagonale Est.
Alcuni consigli:
1) dopo il traverso di 50 m in L2 consiglio di non fermarsi ai 2 spit da collegare sullo spigolo, ma di rinviarne uno e salire una decina di metri, fino alla sosta a spit che si trova lì.
2) L3: attenzione a non farsi ingannare dal chiodo con cordone che si vede dopo aver doppiato lo spigolo S-O: la via sale nel camino di destra, quello scuro (lì ci sono diversi chiodi e difficoltà inferiori), e non quello ocra di sinistra, dove non c’è altro e non si può integrare, con difficoltà sul 6a+/6b
3) nel tiro chiave (L5), tralasciare il chiodo con cordone viola e il seguente spit in alto a destra, portano nei guai…salire in diagonale verso sinistra, diversi chiodi in posto e difficoltà sul 6a/6a+.
Col Pol, eroico a superare il tiro duro nonostante le condizioni proibitive (vento incredibile): siamo pronti per il Cerro Torre 😉
Ovviamente, nessuno in giro, tanto per cambiare…
Foto, video e report:
dani-climb2.blogspot.it/2017/10/torre-castello-m-2448-spigolo-fornelli.html