- Accesso stradale
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Un itinerario storico a noi piaciuto molto e salito in una giornata di meteo straordinaria.
L’ arrrampicata nei primi tiri è piuttosto verticale ma la roccia è molto articolata e ben manigliata. Più in alto la parete è un filo più appoggiata e la scalata sempre molto molto divertente. Ottime e nuovissime soste a spit. Sulla via solo chiodi, alcuni molto buoni, altri un pò meno. Utile una serie di friends medio-piccoli (BD 0/0,50/0,75/1/2). Un paio di note: alla sosta del I tiro dirigersi a destra (faccia alla parete) traversando bassi senza lasciarsi ingannare dai due spit sulla parete di sinistra: appartengono ad un’ altra via ci hanno riferito tre arrampicatori locali davanti a noi. Il III tiro è il più impegnativo: i chiodi di via non sono vicini e non è facile integrare ma dopo lo strapiombo (2 chiodi vicini) si sale abbastanza bene lungo una fessura/ diedro. Il V tiro (cengia in comune con la Balzola) richiede di alllungare tanto ma proprio tanto le protezioni per evitare fastidiosissimi attriti. Molto comoda la discesa su nuove soste lungo la via Diagonale; raggiunto l’ ampio cengione trasversale, con un’ ultima doppia sulla via Solo per Bruna, si è alla base della parete ed in breve agli zaini. Itinerario non tanto consigliato a chi predilige la falesia. Avevo salito questa via molti anni fa una sola volta preferendole in genere la vicina Balzola o itinerari limitrofi. Ma devo dire che questa Maria Grazia è proprio bella.
Silvio e Giovanni