Bella via, con percorso a volte da ricercare.
Chiodi ce ne sono parecchi, ciononostante i lunghi dove è più facile sono da mettere in conto. Oltra ai chiodi c’è anche qualche spit e grande possibilità di integrare con friend. Soste spesso su chiodi.
I passaggi più ostici sono un paio: il ben chiodato strapiombo di L3 (V) e il traverso ascendente verso sinistra, sotto lo strapiombo, in L6 (V?,V+?) delicato e su roccia rotta, vero passaggio chiave della via a mio parere.
Doppie senza problemi sulla diagonale est.
Abbiamo fatto tutti i tiri tranne l’ultimo per ragioni di tempo: torneremo!
Cordata a 3 con Lele, come sempre sicura ed efficente, e Gigi, che se l’è cavata egregiamente nella sua seconda via a più tiri.
Ci muoviamo al seguito della nostra cordata di punta: Marco, Grazia e Paolo, che ringrazio per l’opportunità che ci hanno regalato di conoscere questi luoghi meravigliosi, e non di meno per la compagnia e la pazienza.