Purtroppo è stato solo un tentativo.
Partiti molto tardi (sicuramente troppo) in modo da permettere alla roccia di scaldarsi dopo la notte molto fredda; arriviamo all’ attacco alle 11.45, quando la parete est gode ancora di più di 2 ore di sole. Purtroppo, erroneamente da quanto indicato in descrizione, la via espone in realtà a nord-est (richiesta modifica alla descrizione), quindi tempo di prepararsi e si va in ombra. Poco male perché tempo mezz’ ora il cielo si copre rapidamente (in netto anticipo sulle previsioni) e si alza un vento gelido.
Forse si può ancora pensare di proseguire lungo la normale dopo il primo tiro. Ma fatto questo (peraltro molto bello), incontrando anche neve e ghiaccio sugli appoggi, causa freddo insopportabile, decidiamo di calarci….e in fretta. Anche un’ altra cordata, su una via più a destra, pur molto più in alto sembra fare lo stesso. Alle 14 siamo già alla macchina.
Col senno di poi, meglio essere partiti tardi e aver fatto una sola calata al freddo che partire presto e farsene tre.
Comunque il Castello-Provenzale vale anche solo per una gitarella…torneremo.
Tutto finisce con la disperata ricerca di un posto dove mangiare in Val Maira, soddisfatta finalmente alla Gentil Locanda di Ponte Marmora….in questa stagione è dura.
In compagnia di Andrea, e con Melina e Mini in breve passeggiata esplorativa.