Via abbastanza ingaggiosa e continua in una porzione di parete che non regala niente. Come da relazione di liviell, nei primi due tiri permane la ‘porcheria’ della spittatura parziale, dopo si trovano solo due chiodi all’uscita del terzo tiro, di cui uno, quello che segnala la sosta, pitturato di bianco (buon chiodo ma vista la situazione ‘appesa’ si è reso obbligatorio fare un bel lavoro di integrazione). Poco più in basso a sinistra della suddetta terza sosta si trovano altri due chiodi di una via non meglio identificata, noi li abbiamo evitati e siamo saliti diritti come da relazione. Siamo usciti però su terreno più facile a destra dopo il diedro del tiro seguente, al posto di vincere l’ultimo strapiombo, e abbiamo trovato una sosta a chiodi poco sotto gli strapiombi terminali del Calcagno (non è la sosta della uscita diretta), e siamo ritornati sulla diagonale est pochi metri più su. Come difficoltà a parte l’impegno richiesto dovendo proteggere quasi integralmente i tiri, ci è sembrato che i gradi ‘ufficiali’ fossero abbastanza stretti, il terzo tiro in particolare potrebbe forse meritare un bel VI!
Comunque nel complesso una via di grande soddisfazione, che meriterebbe molte più visite per la bellezza dei singoli tiri! Complimenti agli apritori in grado di trovare temporibus illis una via molto diritta in stile totalmente pulito
Con il socio Pol, compagno di grandi salite