Castello (Pizzo) da Crotto

Castello (Pizzo) da Crotto
La gita
pulici
5 04/04/2009
Accesso stradale
no problem, ma parcheggiare sulla piazza della chiesa loc. Madonna

Non riuscendo ad inserire il nuovo itinerario, segnalo che la gita l’ho iniziata da loc. Madonna di Cimamulera (segnale it. 51 per il Pizzo ed Alpe Prapiano). Sentiero sempre ripido e ben segnalato (bianco-rosso). Amenissima, tra le altre, l’alpe Prapiano, in una conca appena raggiunta la dorsale (incantevole sito). Seguire la cresta SE ed evitare il sentiero a sx che taglia a mezza costa. Neve solo gli ultimi 50 m di dislivello e messe le ciaspole nel proseguimento verso O sul lungo panoramicissimo crestone, prima alberato, poi glabro e raggiunta (ormai caldo con neve sfondosa) l’elegante quota innominata 1747m dopo di che la cresta, già divenuta sottile ed espostina, si restringe ancora: con neve in quelle condizioni non era il caso di rischiare continuando per la quota 1904 (Croce del cavallo). Circa 1300 m di dislivello tenuto conto anche dei saliscendi in cresta. Gita faticosa.

Le montagne dell’Ossola sono imponenti perchè il fondovalle è bassissimo (300-400m al massimo) ed i dislivelli sempre notevoli (1400/1500m è la norma). Anche visivamente occorre incrementare alzare di 5/600 metri l’altezza “dichiarata” di ognuna. Ad es. il Tignolino, notevole il suo anfiteatro che pare racchiudere un “ghiacciaio” (2200m) si erge sembrando un 2800/3000m, ecc… cosicchè il Pizzo Castello sembra ampiamente un 2000/2200. Ambiente idilliaco, bellissimi alpeggi, frazioni (molte abbandonate) edicole e chiesine, sentieri ben segnati, nessuno in giro.
Impressionante il versante E della montagna poco a dx della cresta e a sx del Pizzo d’Andolla (Pizzo del Ton)

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