Dopo 15 anni, e dopo il valsoera di sab scorso, finalmente a Noaschetta. Dove si passa velocemente dal purgatorio al (gran)paradiso.
Il purgatario ieri ha dettato condizioni veramente troppo umide, dopo le pioggie dei giorni precedenti e della notte prima. Vegetazione rigogliosa e avvicinamento fradicio con i “gluglu” nelle scarpe.
Parete con molti tiri umidi ed alcuni in parte bagnati. Ma la roccia è talmente bella che non crea problemi se non nella testa(mia). E anche se ci fossi la neve non si può non dare 5stelle.
Quanto alle difficoltà effettivamente, su alcuni tiri, la gradazione da tenere in conto è quella USA da incastro puro. Altrimenti un paio di 6a+ diventano ben più duri dei 6b/+ della stessa via.
Per il resto, il zoccolo trombetta ormai è solo un “vecchio” 😉 mito. Adesso non fa paura nemmeno ai portoghesi.
PS: Un grande ringraziamento ad un paziente e solidissimo Giova per la bellissima giornata, e che ha “condotto” alla grande e a-vistato tutto senza un minimo di esitazione. Il gran volo sulla “facile” fessura fradicia di 4m del 12° tiro (6a+ o 7a?) nessuno l’ha visto ;-)))