Bella via con comodo accesso e soste attrezzate. Su consiglio di un buon conoscitore del posto abbiamo evitato l’inutile e bagnato camino iniziale salendo per la normale per poi riprendere la via Kiene dal grande terrazzo detritico. Per la discesa, sempre seguendo i consigli ricevuti, abbiamo effettuato la calata da 60 m dal vesante nord fin sul ghiaione; da qui una traccia scende (non quella che arriva fin giù sul sentiero e nemmeno quella in fasopiano che conduce alla cengia della via normale) e dal versante ovest con una calata di ca. 40 m si arriva alle ghiaie che, proseguendo in senso antiorario, in pochi minuti conducono sopra il canale/camino della normale. Ancora doppie attrezzate e in un attimo si è al rifugio.
Ottime le relazioni scaricate da Sassbaloss e da Ramellasergio. Scarse quelle pubblicate su un paio di libri recentissimi, quella della guida con la copertina rossa addirittura è sbagliata.