Un’altra conquista dell’inutile, ne sono pienamente consapevole, ma ho trovato personalmente molto emozionante salire una cima pochissimo visitata, senza alcuna info sul percorso da seguire e sulle condizioni della montagna! Niente di scontato quindi, nè in termini di raggiungimento della meta, nè sull’abbordabilità delle difficoltà che avrei incontrato (che, viste le mie ridotte capacità, non devono mai essere troppo elevate). Fino alla forcella fra le due cime nessun problema, neve dura nel canale, nonostante il sole cocente, provo la placca, innevata, ma è ricoperta di farina totalmente inconsistente, i ramponi grattano il fondo liscio della roccia. Tento quindi di forzare l’uscita dal canale dove ho visto una rampa, la neve tiene un po’ di più e c’è un passo di ghiaccio. Il resto è solo neve ripida. Non sapendo cosa avrei trovato avevo due picche e non mi fatto nemmeno schifo.
Per il resto, il canalone della scialpinistica ha visto condizioni migliori, la metà inferiore è tutto un ammasso di grumi di valanga, ricoperti da una spanna di neve crostosa, ai lati e in alto va un po’ meglio. Strada chiusa al park dopo Preit, neve dalla centralina.