- Accesso stradale
- termiche
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
In realtà doveva essere una gita familiare in ciaspole, purtroppo la malasorte che da troppo tempo ormai si accanisce con precisione matematica ha bloccato Mariuccia al Rifugio di Viviere, dove siamo saliti sabato per pernottare, con una bella bronchite e febbrone annesso.
Decido di partire ugualmente mesto mesto per non perdere la giornata quando Fabrizio, squisito gestore di questo rifugio da fiaba, mi presta sci e scarponi “così gli fai prendere un po’ d’aria”!
La nevicata della notte ha buttato giù 10cm di farina impalpabile in aggiunta al mezzo metro di metà settimana, che diventano 20 nella parte alta, cancellando la traccia del giorno precedente e che ribatto molto volentieri tutto solo fino in cima, trovando questo angolo di paradiso nelle condizioni più belle. Unico rammarico non aver potuto condividere con Mariù questi momenti.
Mai vista tanta neve, a Chialvetta ce n’è oltre un metro, i pendii sono veramente carichi e, anche se non è arrivato il vento, gli itinerari sono da valutare con molta attenzione