Cars (Cima) dalla Certosa di Pesio, anello per Cima Piastra e Colle Serpentera

Andreina ed io abbiamo seguito l’it. descritto molto bene da Chia82. Sino a 1800 eravamo sotto le nuvole, da 1800 a 2000 nelle nuvole, oltre, fino in cima, sopra le nuvole. La traccia era molto molto ben fatta, per cui si è faticato poco e ci siamo goduti la cima, sulla quale saremmo stati per molto se non fosse che le nuvole tendevano ad alzarsi, che però hanno formato uno splendido specchio di Broken. Panorama unoubiable (indimenticabile) col mare di nubi e le montagne al di sopra, dal Rosa all’Appennino. Abbiamo tralasciato la discesa nel vallone del Serpentera causa la scarsa visibilità che avremmo trovato sotto la cima, ma l’anello c’è poi scappato con altro percorso. Primi 150 m con neve da favola e sole, poi giù nella nebbia e per fortuna che la neve continuava ad essere da favola e la traccia di salita evidente. Senonchè, prima della Cima della Piastra, seguiamo a ritroso una bella traccia di salita, che, al di sotto delle nuvole vediamo infilarsi nel Vallone del Cavallo prima e in quello del Pari dopo. Poichè l’ambiente qui ci piace continuiamo la discesa dove è evidente un’unica traccia di discesa. La interpretiamo per quella di un local, di uno che sa; più o meno la seguiamo. Con neve da sballo arriviamo al Gias Sup. del Pari; la neve da sballo continua fino ad una simil-boschina, dall’apparenza impenetrabile. Ma “il local” la sa lungo e dopo un breve destreggiamento eccoci sull’ottimo sentiero e sui pendii adiacenti, lungo i quali, con neve sempre bella, arriviamo alla pista di fondo a 7-800 m dalla Certosa.

I ringraziamenti vanno a chi a fatto si mirabil tracce, sia della salita sia della discesa, Al misterioso skialp, maybe local, che ha indicato con la sua traccia la retta via nella parte impenetrabile (nemmeno un passo di B1)