- Accesso stradale
- libero fino alla sbarra (quota 1810)
- Osservazioni
- Provocato fratture al manto
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
sci ai piedi poco dopo le 5 partiamo con l’idea di fare l’anello salendo dal vallone classico e scendendo dal vallone del ghiacciaio. pendii tutti da battere, si sale bene fino all’ultimo strappo prima del colle dove inizia a salire vento forte. la prima parte della discesa nel vallone del ghiacciaio è su polvere da cinque stelle e pendenze ottimali, in ombra e assenza di vento. poi dove il pendio si riapre, a quota 2900 circa, il vento diventa molto forte e crea diversi accumuli instabili sui cambi di pendenza. dopo aver staccato piccole porzioni in un paio di punti scendiamo con molta attenzione fino all’imbocco del canale del rio delle rocce, quota 2450, che valutiamo più sicuro rispetto all’alternativa di discesa ovvero il pendio inclinato poco più a sud. la neve scendendo di quota si è molto appesantita ma nel canale è abbastanza stabile e usciamo senza troppi problemi. il vento ha continuato a soffiare tutta la mattina probabilmente compromettendo anche i pendii dell’itinerario classico. da valutare con molta attenzione ma personalmente sconsigliata nei prossimi giorni.