Carro (Cima del) da Chiapili di Sopra per il Vallone del Carro

Pasquetta con sveglia all’alba per raggiungere anche quest’anno la Cima del Carro, una gita impegnativa ma di grande soddisfazione. Lasciata l’auto alla sbarra si portano gli sci a spalla per circa 25 minuti e si calzano subito dopo il secondo ponticello di legno. Il vallone si presenta scarsamente innevato in considerazione del fatto che siamo solo a fine aprile. A prima vista le condizioni sembrano più simili a quelle che si possono trovare a inizio giugno. Lo stato nevoso aumenta via via che si sale ma anche in basso è al momento sufficiente per una discesa sono troppe preoccupazioni per le solette degli sci. Nei ripidi pendii di salita possono essere utili (ma non indispensabili i rampant), soprattutto nelle prime ore della giornata con neve ancora dura. Il tempo si è mantenuto abbastanza soleggiato anche se sulla zona del Gran Paradiso incombevano le nubi che ci avrebbero raggiunti durante la discesa. Negli ultimi 200 metri di salita invece il caldo ci ha fatto sudare non poco. Almeno una ventina gli scialpinisti incontrati su questa splendida vetta. La prima parte della discesa, iniziata intorno a mezzogiorno, si è svolta su crosta portante che a causa dell’esposizione era ancora piuttosto dura. Da quota 3200 in giù abbiamo invece trovato neve primaverile, via via più molle ma sempre ben sciabile. Una gran bella gita in compagnia di Beppe “L’Biund”.