- Accesso stradale
- strada aperta fino alla diga del Serrù
- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 2000
Partire presto oggi era inutile viste le temperature, comunque alle 6 del mattino ero già in marcia, con un bel venticello caldo. Inoltre nonostante l’esposizione tutto il percorso prende sole praticamente subito. Neve a 10 minuti dall’auto, anche se inizialmente marcia e un po’ scomoda. Il primo canalino (quello di sx) l’ho percorso inizialmente con racchette, poi iniziando a scivolare all’indietro ho continuato a piedi. Il pendio ripido che dà accesso al ghiacciaio in salita è stato facilitato dai 3 ciaspolatori che mi precedevano. Ultima parte finalmente con neve dura e portante, al colletto sotto la cima ho tolto le racchette e continuato a piedi datoche gli altri tribolavano un po’.
Discesa su neve marcia marcissima, che mi ha creato qualche problema, sui tratti ripidi siamo scesi a piedi con la piccozza.
Panorama spaziale senza una nuvola, attenzione alle scariche che ogni tanto vengono giù dalla parete prima del ghiacciaio, alcune (lente) non lontane dalla traccia.
Gita in solitaria, ma la prima parte l’ho condivisa con il gulliveriano scialpinista Molalacorda (si ho decisamente fatto più fatica di te), conosciuto due anni fa alla Croce Rossa, poi quando ho iniziato a lottare col pendio lui ha inserito il turbo.
Ma è stato quasi subito rimpiazzato da 3 racchettari… capeggiati dal mitico Renato63 (con il quale finalmente ho il piacere e l’onore di condividere una gita) e dai suoi due amici. Così mi sono accodato al trenino e siamo arrivati in cima. Devo ringraziarli soprattutto per la discesa, perchè un po’ per il tipo di neve un po’ per la mia incapacità sul ripido ho avuto qualche problema di troppo, ma loro mi hanno atteso ed aiutato moralmente.
foto su www.lafiocavenmola.it