- Accesso stradale
- si sale fino a Pian Marchisa con un'auto normale (a pagamento)
Cresta sempre bella, divertente, su roccia buona, abbastanza impegnativa se percorsa integralmente (i passaggi più difficili possono quasi sempre essere aggirati). Questa volta abbiamo affrontato il passaggio chiave sul primo torrione della cresta Ernesta (IV) che effettivamente fa un po’ impressione, data l’esposizione ed il tratto strapiombante, che però è limitato a un paio di metri. Ci sono due chiodi, vecchi ma solidi, e si può integrare con un friend piccolo. La fessura è un pò obliqua ma dà un buon appiglio per le mani. La variante Anna la faremo la prossima volta….Fatto una prima doppia da 25mt scendendo dalla punta Carmelina ed una seconda da 20 mt dal terzo torrione della cresta Ernesta. In discesa, se non si vuole seguire il sentiero fin nelle vicinanze della capanna Saracco Volante, si può tagliare nella pietraia a mezza costa, arrivando pochi metri sotto il colle del Pas.
Una bella gita, calcolare almeno 2 ore per arrivare all’attacco, 2 ore per la cresta ed altrettante per il ritorno al parcheggio.
L’ambiente delle Liguri offre praterie con splendide fioriture, pareti di calcare quasi bianche, piccoli laghetti, camosci e marmotte.
Molta gente al rifugio Mondovì, poca invece sui sentieri in quota: eravamo gli unici con un casco ed una corda, e ci sentivamo un po’ atipici….Bella giornata fino a quando la nebbia ha iniziato a salire dalla val Tanaro… Con Ermal.