Carera (Alpe) da Sordevolo, per la Trappa

Carera (Alpe) da Sordevolo, per la Trappa
La gita
brunello-56
5 04/01/2023
Accesso stradale
In autobus a Sordevolo

Fatto anello similare all’itinerario descritto.
Partenza da Sordevolo, salita a S. Grato e poi al Tracciolino (seguite le indicazioni Mandrione-Le Piane) dove si imbocca subito il C15 per le alpi Penna e Bugi. Al bivio tra C15 e C15c seguito per Penna lungo il C15 con l’idea di salire a Seli e poi a Graner ma per strada mi sono perso il sentiero per Bosoni e mi sono trovato all’alpe Stizza. Continuando su un sentiero lì presente (in realtà un percorso di guerra) e attraversando i due rii mi sono ritrovato su un sentiero contrassegnato da enormi tacche rosse; convinto fosse quello per Seli l’ho seguito ma in realtà questo sentiero termina ad un casotto sul torrente. Quindi dietrofront verso Bosoni e con pazienza trovato il ramo giusto che sale, evidente, a Seli ed evidenziato anche lui con tacche rosse sugli alberi. Prima di Seli i segni però terminano, occorre salire lasciandosi i due fabbricati a sinistra e puntare ad un grosso obelisco in pietra dove si trova anche il bivio C15c (per Bugi) e C17 per Graner (tacche presenti ma nessuna indicazione).
Dal bivio sono salito all’alpe Graner, poi ho proseguito per un breve tratto verso Carera ma vista la visibilità ormai nulla sono ritornato al bivio, imboccato il C15c (ben evidente e con rade tacche) fino alle Alpe Bugi. Rrientro al Tracciolino su sterrata e per non ripetere il percorso dell’andata seguito il Tracciolino fino a La Trappa e poi discesa verso Sordevolo
Gran bell’anello, in ambiente decisamente severo; la soddisfazione è stata tanta, pari al ravanage. Peccato per la nebbia in quota che come da prassi ha annullato la visibilità
Alcuni dettagli.
– fino ai 1500m dove sono arrivato niente neve sul percorso;
– appena dopo il Tracciolino le indicazioni al bivio C15-C15c danno l’Alpe Carera a 1h20’, arrivati appena prima dell’Alpe Bosoni anziché diminuire il tempo è 1h35’
– dall’alpe Graner le tacche portano verso Carera, c’è però un sentiero, abbastanza evidente, segnato solo da ometti che si diparte a sinistra salendo. Pur avendolo seguito un pezzo non so dove porti, sulla carta non è segnato e la nebbia non permetteva di inquadrarlo.

Grazie alla moglie per il recupero a Novara

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