Grande gita in ambiente severo e molto selvaggio, alla scoperta di Punta Caramia, massimo spuntone del contrafforte per lo più roccioso che divide il Vallone di Vasario da quello attiguo di Ceresa.
N.B. Proprio su tutto il profilo spartiacque del contrafforte, dal ponte sul Rio di Vasario a Ceresetta, all’antecima di Cima Loit, quota 2026, corre il confine tra i comuni di Sparone e Ribordone.
Oggi grande gita con l’amico Franco; ovviamente grande sta per la tipologia di gite, a scopo di scoperta, ovviamente sempre per noi, che a noi piacciono tanto e che richiedono un dispendio di energie fisiche non da poco. Detto questo sembra che abbiamo fatto una “prima assoluta”, state tranquilli non è così, in quanto in vetta c’è un bel ometto in pietre, ben lichenate, che testimonia una certa vecchiaia del manufatto, d’altronde la punta, dista dalle case Caramia, in linea d’aria, circa 500 metri. La vetta è come un alto pulpito strapiombante su Vasario e sul lato nord-ovest; solo per il panorama che si può ammirare dalla cima, vale la fatica della salita. Oggi siamo anche stati premiati dalla presenza dell’aquila che ci ha sorvolati più volte e cosa strana un paio di camosci proprio sulle balze rocciose delle miniere di Ceresa. Grazie a Franco per aver faticosamente condiviso quella che per noi e una bellissima gita.