E’ sempre bello tornare qui in una delle prime falesie in cui ho messo le mani mille anni or sono.
I soci tardano ad arrivare in falesia, così mi scaldo su Ocio dando una mano a dei ragazzini locali molto simpatici che cercavano di montare il tiro.
Alla fine i soci arrivano, ma sono due di 5 … e ci ritroviamo dispari quindi …
Dopo un altro scaldo su Orione (classica) provo con successo un tiro che mi suggerisce uno dei soci: la fessura che parte da Orione e termina su AL fatta solo con micro-friends.
Linea estremamente logica e naturale, molto ben proteggibile, ma bisogna avere il materiale giusto appresso.
Usato 2 serie di C3 (000-0) i tre X4 più piccoli (.1 – .3) e nulla più. Tanto basta per sentirsi ben protetti.
La linea è forse la più logica ed estetica della parete dato che percorre dall’inizio alla fine l’evidente fessura.
Arrivano anche gli altri 3 della compagnia, torniamo pari, così con il socio saliamo su Perversioni Climberali che stranamente non avevo mai fatto, ma tempo di salire … me ne ricordo il perchè.
La linea di per se non è male, ma la vera difficoltà è quella psicologica: tacchette che si rompono, piedi che si sbriciolano (forse perchè poco ripetuta nonostante l’anzianità della falesia?), roccia che suona vuoto, esposizione, robe rotte enormi che anche se son li da sempre fa comunque un po’ sjai da caricare col proprio preso.
Alla fine c’è il tempo per far sicura al socio sul 7A storico ed untissimo di Manitù, che stampa con decisione e fare un po’ di tifo all’altro socio sul Cactus (fatta integrando), che in un giornata umida come ieri era forse un po’ più ostica che al solito.
A fine giornata faccio anche a tempo a salutare Erika che è di passaggio con la sua combriccola.
Tempo di vederle fare l’ultimo tiro e viene giù il cielo a secchiate grandi.
Non c’è più tempo per fare Cactus in green point anche sta volta. Ma va bene così. Una birra ce la siamo meritata.
Che dire , Anticaprie ha sempre il suo perchè.
Temperatura buona contando che siamo a metà Giugno, la parte destra è andata in ombra già alle 16 ed il bosco da comunque sempre un buon riparo dal sole.
Umido, ma meno del previsto dopo giorni e giorni di pioggia e zanzare, ma meno che in anni passati.
Come sempre … torneremo.
Magari con una spazzola di ferro per pulire Alexander Platz che ad oggi è davvero un po’ tanto muschiatella. 😉