Con corde da 60 metri abbiamo concatenato i tiri: 1 e 2 / 5 e 6 / 9 e 10 / 11 e 12
8° tiro:
– “Spostarsi a sinistra in un canale e seguire una fessura che incide una liscia placca fino all’ inizio di un diedro (IV, V-)” – l’inizio della fessura è protetto da un chiodo, ma è molto difficile mettere e togliere il rinvio
– “Raggiungere, sulla placca a sinistra, un chiodo, stabilirsi su di un piccolo gradino (V+, V)” – Il passo di V+ è protetto da uno spit che permette di superarlo facilmente in A0
11° tiro:
“Attraversare a destra in corrispondenza di alcuni blocchi incastrati e poi superare lo strapiombo sfruttando un appiglio sulla placca sovrastante (IV)” – l’appiglio si trova in corrispondenza di un cordone infilato nella roccia, ma il passo non è protetto, quindi prudenza.
DISCESA: credo che le doppie attrezzate partano dalla vetta. noi ci siamo calati dalla sosta 13 alla 12 e poi verticalmente sulla sosta 10 della via Angelo Gaido che si trova su una stretta cengia erbosa sotto il tetto. Abbiamo attraversato la cengia a destra fino a raggiungere la sosta 10 della Fessura Obliqua (1 anello a metà traverso) da cui si raggiungono le catene di calata con una doppia leggermente inclinata a destra (gli ancoraggi si trovano tra le due vie). Da questo punto tre doppie verticali da 50 metri su catene fino alla cengia sopra lo zoccolo.
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