Arene Candide – Cimitero e Cava Rio Fine (Falesie)

Arene Candide – Cimitero e Cava Rio Fine (Falesie)
La gita
roby-candela
3 09/06/2019
Accesso stradale
Fino alle aree di sosta ok, dopo diventa un incubo

Per tentare un settore un po’ più abbordabile, Parsifal, ma senza avere dietro una guida della falesia, raggiungere il settore è stato un vero e proprio calvario (il cartello presente sul sentiero è pressoché inutile e fuorviante). Si raggiunge abbastanza in fretta “Cimitero”, nonostante comunque il sentierino sia molto trascurato. Per raggiungere Parsifal si può seguire il sentiero principale facendo un giro lunghissimo oppure rimanere adiacenti a “Cimitero”, tutto a sinistra, dove quello che neanche sembra un sentiero porta con una salita molto ripida in circa 15 minuti nelle vicinanze di parsifal, che si raggiunge piegando verso il mare una volta finita la salita ripida. Il settore ha una parte iniziale con fittoni resinati in buone condizioni, soste con maillon in ottime condizioni e gradi bassi, tiri divertenti tra il 4c e il 5c su roccia ottima (questi tiri contornano una piccola grotticina). Più a destra ci sono i tiri più duri, tra 5c e 6c, con attrezzatura un po’ più vecchiotta, ma che sembrano decisamente divertenti. Settore con 14 tiri totali, meglio avere o consultare una guida (es. Finale Climbing)

Scesi da Torino causa piogge, senza avere un’idea precisa di dove scalare abbiamo tentato questa falesia. Vista la praticamente totale assenza di manutenzione dei sentieri per arrivare ai settori ci siamo allungati esageratamente nel bosco, totalizzando un paio d’ore per il solo avvicinamento. una volta raggiunto abbiamo provato a scalare quel che sembrava più fattibile, scoprendo solo il giorno dopo i gradi, ma sapevamo di essere su dei quinti. Restando nella parte a sinistra la roccia è ottima, il materiale è in ottimo stato, peccato per la tanta vegetazione lungo i tiri, medio-corti ma divertenti nonostante il grado basso.
La grotticina è ottima per trovar riparo in caso di scroscio d’acqua o per pranzare all’ombra.
Con vik, sere, dario e angela

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