Chi fosse interessato alla salita di canali di media
difficolta’, questo e’ il periodo giusto prima che nuove nevicate riportino ad accrescere i pericoli, in quanto verrebbero a mancare le condizioni. E proprio grazie alle perfette condizioni attuali la risalita del canale est tutto su neve pressata da cima a fondo ha consentito una progressione veloce e in sicurezza. Non un sassolino no slavinamenti dalle pareti laterali, grazie alle bassissime temperature che ha trattenuto tutto al suo posto. Avvicinamento con gli sci calzati all’inizio del lungo pianoro del Pra dopo circa un’ora e mezza di portage. Il tutto ha avuto il suo inzio e la sua fine a Villanova. Dentro un giro d’orologio c’e’ stato giusto giusto un bel giro ad anello di tutto rispetto. Alla risalita del canale segue l’arrivo in vetta al Cappello. Cornici spioventi lato est di salita, pendii morbidi di neve rigelata ottima per picca e ramponi versante Queyras. Segue la discesa al colle Vittona alcuni passi esposti in traverso (II+) all’inizio, a riprendere la cresta tutta su neve a tratti sfondosa, faticosa ma di facile percorrenza fino all’Arbance. E’ d’obbligo a questo punto utilizzare il canale nord.est dell’Arbance per la discesa, trovato di pari difficolta’ del precedente, appena piu’ lungo e tutto svalangato da meta’ fino allo sbocco, impensabile scenderlo con gli sci. Salita e discesa gia’ di un certo impegno, su pendenze sostenute in ambiente severo. Lunghi e monotoni gli approcci che non sembrano mai vedere la fine. Mi son fatto un bel regalo di fine anno ricalcando itinerari classici d’alpinismo vecchio stile, ma mai cosi’ attuali per chi ancora oggi sulle montagne ci vuole andare. Buon anno..e che sia ricco di belle gite per tutti.
Ovviamente in solitaria