via fantastica che sognavo da un pò…
noi abbiamo percorso la cengia che porta all’attacco della rivoluzione (corda fissa) e poi continuato fino alla fine, sosta a chiodi sotto un diedrino. così facendo si saltano i primi 2 tiri di libera dove sarebbe faticoso tirarsi su il saccone.
breve diedro (A1), poi cengia verso dx (III), sosta fix + chiodo.
bellissimo tiro, il più facile però.. diedro verticale che poi diventa arco orizzontale, 2 nut incastrati, poi 7 pressione portano vicino alla sosta, raggiunta con 3 passi su cliff grandi. A2 e Ae
diedrino fin sotto un tetto, da traversare verso dx su microfriend e chiodi a lama. raggiungere la comoda sosta mettendo qualche chiodo a v piccolo. A2
il tiro più difficile, secondo me la seconda metà è sull’A3 classico, altro che A1… e i maillon sui chiodi lo testimoniano. facile rampa poi diedrino scontroso, da metà in sosta si sale su KB piantati 1 cm, pecker (senza non passavo!!) e infine una lunga serie su micronut (1 lasciato), se si cade si sbottonano almeno 10 mt.. sosta a fix comodissima, da qui con 1 doppia da 60 spaziale si è in cengia.
a sx si prende una cengetta da chiodare, poi diedrino sporco da chiodi a testa in giù e nut, fatti 2 passi su cliff piccoli. sosta intermedia su 2 spit (noi ci siam calati da qui, la notte avanzava..)
si vedeva una cengia molto sporca verso sx e chiodo in una fessurina.. la via termina poco sopra..
a parer mio la via è molto più impegnativa della rivoluzione, portare 2 serie di BD C4 fino al 2, 1 BD3, 7 LA corti e spessi, 7 KB,4 angle di cui 1 grosso e 1 baby, 1 pecker grosso BD, un fornito set di nut ed 1 di micronut BD, 2 cliff grossi e 2 piccoli, 20 rinvii e molti cordini sottili.
10 ore x 4 tiri.. ma il tempo vola!! vento patagonico, ma non siamo in luglio??
grande savdet!