Cap Roux (Pic du) anello per Rocher Saint Barthélemy la Sainte Baume Corniche de l’Esterel

Cap Roux (Pic du) anello per Rocher Saint Barthélemy la Sainte Baume Corniche de l’Esterel
La gita
giada
5 05/05/2016
Accesso stradale
OK

Giornata spettacolare per un gran bel giro! I contrasti sono forti e il paesaggio è straordinario, anche l’avvicinamento in macchina, se ci si ferma a bordo strada è uno spettacolo unico. Picchi rossicci spuntano ovunque, piccole insenature e spiaggette sono un susseguirsi di scenari affascinanti, isolotti rocciosi e capi emergono dalle acque spumeggianti che ne fanno risaltare il colore rossiccio! Un posto veramente super! L’itinerario gira tutta la zona del Pic du Cap Roux, tra sughereti, picchi rocciosi di porfido rosso, ginestre in fiore, che rendono il massiccio dell’Esterel ed in particolare il bastione roccioso del Pic du Cap Roux un luogo di straordinaria bellezza, dove il colore rosso in tutte le sue tonalità la fa da padrone. Oggi con Milena e Riccardo decidiamo di venire a fare questo giro appositamente in settimana per starcene tranquilli e non incappare nell’affollamento che lo contraddistingue nei festivi, unico inconveniente: non sapevamo che oggi in Francia era festa!!! Così ci siamo ritrovati in un vortice di gente, pazienza! Fortunatamente il giro non segue il senso classico degli itinerari e del flusso degli escursionisti (molti per caso!), quindi nonostante tutto siamo riusciti ad avere anche un po di tranquillità. Molto bella e avvincente con un tocco commovente la grotta dell’eremita, lassù, tra le rocce, con un percorso per arrivarci un po intrigante che ricorda antichi scenari medievali. Dal colletto sotto al Pic du Cap Roux siamo andati anche al pic poco sotto, a sud, c’è un ometto sulla cima, li era tranquillo e non c’era nessuno ed il panorama è super, ma bisogna fare attenzione perchè la parete a sud è verticale! Giornata calda allietata da un fresco venticello che ci ha tenuto compagnia tutto il giorno, ottima l’acqua della fonte de la Source de St- Baume. Notevoli alcuni esemplari di querce da sughero, dalla forma del tronco e dei rami veramente bizzarri! I sentieri sono tutti ben segnati, quello che scende a chiudere l’anello è stato pulito recentemente, in alcuni punti i sentieri sono un letto di pietre rosse smosse, di tutte le misure, che rendono il procedere disagevole. Nel breve tratto asfaltato iniziale si può passare a lato evitandolo. Sicuramente è un giro che consiglio spassionatamente, anche se non è tanto lungo vale il viaggio, ma non nei festivi se amate la tranquillità come noi! Se vi avanza del tempo ci si può soffermare in qualche spiaggetta per un bel pediluvio o bagnetto se fa caldo. Lo sconsiglierei in estate! Un saluto a Milena e Riccardo per la compagnia e la bella giornata passata assieme!

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