L’escursione parte da Macinaggio seguendo la larga pista che fra bassa macchia e vigne punta verso nord. Subito si aggira la Punta di a Coscia, dove già si evidenzia lo strato di calcare da cui, in passato, si traeva la calce, materiale legante da costruzione. I resti di diversi forni sono visibili. La prima spiaggia solitaria è quella di Tamarone. Al largo si scorge l’Isola Finocchiarola, riserva naturale. Il sentiero raggiunge la chiesuola romanica di S. Maria che ebbe alla metà dell’XI secolo. Nei pressi si nota anche una torre, per metà crollata, una delle 85 che i Genovesi eressero sulle coste dell’isola. Ora la prossima meta è la possente torre d’Agnello sul capo omonimo, superata la quale si entra in vista dell’isola della Giraglia col suo faro e con i resti di un’altra torre genovese, eretta nel 1584 di forma insolitamente quadrata. Le torri vigilavano e annunciavano l’arrivo di barche corsare. Costituivano una rete poiché da ogni torre era possibile vedere in lontananza le due vicine e inviare segnali di luce. Arrivati a Barcaggio la spiaggia offre una pausa al cammino,poi dopo un tratto di sentiero si arriva a Tollare. Il sentiero affronta ora la parte più impegnativa. Dopo aver toccato il semaforo di Capo Grosso rimonta le spoglie pendici di Monte Maggiore e punta verso sud. Guadagna uno promontorio che s’immerge nel mare e si giunge infine a Port Centuri dove dopo 25km finisce la traversata.