Canigò (Pic du) dal rifugio Cortalets per la crete du Barbet

Canigò (Pic du) dal rifugio Cortalets per la crete du Barbet
La gita
freehagi
4 18/08/2013

Non conoscendo la zona ed avendo avuto delle notizie incerte dall’ufficio turistico di Perpignan sull’apertura della strada da Villerach per il col du Cortalets ho preferito appoggiami al Garage Villacèque per il trasporto in 4×4 da Vernet-les-bains fino al colle.
Devo dire che ne è valsa la pena in quanto l’autista offre anche servizio di guida turistica sulla storia della zona, sulla flora e sulla fauna fermandoci molte volte sulla pista de Balatg (veramente in brutto stato ed in alcuni tratti pericolosa) per farci ammirare specie di piante e fiori, miniere di ferro o per descriverci il paesaggio e le montagne circostanti.
Dal col du Cortalets dove si parcheggiano le macchine abbiamo raggiunto il rifugio grazie ad una navetta “gratuita” con carrozza trainata da cavalli… mah…..
Dal rifugio mi sono tolto dalla calca degli escursionisti della via normale per iniziare il bel percorso di cresta della crete du Barbet da cui si possono ammirare le imponenti parete di arrampicata ed il ghiacciaio (che si trova ad una quota di 2429 m ai piedi della vetta).
Giunto al colle della Porteille de Valmanya ho seguito il sentiero che porta all’attacco del canalino sotto la vetta. La salita della “Cheminèe” offre un’arrampicata facile su buona roccia anche se verticale negli ultimi 30 metri sotto la vetta. Arrivato in cima mi sono ritrovato nel super affollamento della gente salita dalla via normale. In cima grande croce ricoperta di bandiere catalane (il pic du Canigò è la montagna “sacra” per l’identità catalana) ed una planimetria ovale indicante le montagne ed i paesi circostanti.
Discesa dal percorso classico di salita percorrendo però fedelmente la cresta che dalla vetta porta al Pic du Joffre dove si sono congiunto al sentiero della normale che porta al rifugio Cortalets.

Da solo alla scoperta dei bellissimi ambienti e paesaggi dei Pirenei Orientali.

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