- Accesso stradale
- tornanti e pendenze "curiose" sulla strada per tiglietto
Non so perchè, ma mi ero fatto l’idea che si trattasse di tranquilla salita autunnale di tutto riposo, invece ho faticato più del previsto per arrivare in punta.
Confermo che il sentiero fino ai laghi è fangoso dall’inizio alla fine e abbastanza malridotto, non so come abbia fatto il malgaro a portare giù le vacche dall’alpeggio senza farle azzoppare.
Dal secondo lago ho proseguito sul sentiero con vecchi bolli rossi fino al terzo, e da lì sono salito senza tracce (qualche piccolo ometto all’inizio) al Colle di Boira Freida. Dal colle pensavo di cavarmela in cinque minuti, invece la cresta è di rocce molto rotte e obbliga a parecchi saliscendi se si vuole tenere il filo. Dalla punta sceso poi direttamente sul secondo lago per ripidi pendii erbosi.
Visti due camosci al secondo lago. Umani ovviamente zero. Neve praticamente assente.