
Note
Storico
50m
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250m
450m
800m
800m
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850m
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Percorso attrezzato esclusivamente con protezioni tradizionali + cordoni alle sole soste.
La via risale al suo centro, l'ultima placconata dell’intera bastionata delle Rocche dei Canaloni, in riva sx orografica del torrente Orba, nel punto localizzato più a Sud rispetto all'intero complesso di serpentinoscisti.
Materiale: NDA
Avvicinamento
La via risale al suo centro, l'ultima placconata dell’intera bastionata delle Rocche dei Canaloni, in riva sx orografica del torrente Orba, nel punto localizzato più a Sud rispetto all'intero complesso di serpentinoscisti.
Materiale: NDA
In auto, uscita Masone (GE) sulla A26, direzione Passo del Turchino, Passo del Faiallo, si raggiunge la località di Vara Superiore (35 minuti dal casello).
Arrivati in paese, si svolta a sinistra in direzione della chiesa (possibile rifornimento d'acqua presso la fontanella dei campi da bocce). Si prosegue in discesa per circa 1,5 km e si raggiunge la piccola borgata delle case Ravugna (B&B La Casa Inglese).
Si lascia qui l'auto, senza creare intralcio ai gentili signori che ivi risiedono.
Si prosegue a piedi, in direzione del fondovalle, fino alla Casa Canai. Prima del cancello, sulla sinistra, si imbocca il sentiero Vara-Faiallo-Reixa (segnavia linea gialla orizzontale, palina in legno "Faiallo"). In corrispondenza, dopo alcune centinaia di metri (10-15 minuti), di alcune "corde fisse", il sentiero pianeggiante svolta in direzione sud, risalendo sempre parallelamente il corso dell'Orba, aprendosi sulle ora evidenti Rocche dei Canaloni.
Attraversata poco dopo una zona detritica, si prosegue lungo il sentiero fino a passare sotto alla targhetta in acciaio della via "Pilastro del Tramonto" (https://www.gulliver.it/itinerari/canaloni-rocca-dei-pilastro-del-tramonto/).
Si prosegue ancora in direzione Sud, fino a che, dopo un centinaio di metri, il sentiero si porta nel suo punto di più basso, costeggiando il fiume Orba nei pressi della sua seconda ansa, che volta ora verso Est. Si abbandona quindi la traccia con segnavia giallo, portandosi proprio nei pressi dell'ansa del fiume, attraversandola e puntando agli affioramenti di serpentinite che si scorgono dal bosco. Risalendo per una trentina di metri il bosco (ometti) si raggiunge il primo affioramento intercettando una traccia che risale il bosco verso destra. Dopo pochi metri in piano, per ometti, si risalgono alcuni massi mobili fino a raggiungere la base di una parete nerastra. Si risale la cengia erbosa verso sinistra fino a portarsi alla base di un muro nerastro. Chiodo con cordino azzurro all'attacco (nota: alla sua sinistra, alla base di una placca/diedro e con chiodo + cordino rosso, attacca la via Vento d'Autunno https://www.gulliver.it/itinerari/canaloni-rocche-dei-vento-dautunno/)
Descrizione
Arrivati in paese, si svolta a sinistra in direzione della chiesa (possibile rifornimento d'acqua presso la fontanella dei campi da bocce). Si prosegue in discesa per circa 1,5 km e si raggiunge la piccola borgata delle case Ravugna (B&B La Casa Inglese).
Si lascia qui l'auto, senza creare intralcio ai gentili signori che ivi risiedono.
Si prosegue a piedi, in direzione del fondovalle, fino alla Casa Canai. Prima del cancello, sulla sinistra, si imbocca il sentiero Vara-Faiallo-Reixa (segnavia linea gialla orizzontale, palina in legno "Faiallo"). In corrispondenza, dopo alcune centinaia di metri (10-15 minuti), di alcune "corde fisse", il sentiero pianeggiante svolta in direzione sud, risalendo sempre parallelamente il corso dell'Orba, aprendosi sulle ora evidenti Rocche dei Canaloni.
Attraversata poco dopo una zona detritica, si prosegue lungo il sentiero fino a passare sotto alla targhetta in acciaio della via "Pilastro del Tramonto" (https://www.gulliver.it/itinerari/canaloni-rocca-dei-pilastro-del-tramonto/).
Si prosegue ancora in direzione Sud, fino a che, dopo un centinaio di metri, il sentiero si porta nel suo punto di più basso, costeggiando il fiume Orba nei pressi della sua seconda ansa, che volta ora verso Est. Si abbandona quindi la traccia con segnavia giallo, portandosi proprio nei pressi dell'ansa del fiume, attraversandola e puntando agli affioramenti di serpentinite che si scorgono dal bosco. Risalendo per una trentina di metri il bosco (ometti) si raggiunge il primo affioramento intercettando una traccia che risale il bosco verso destra. Dopo pochi metri in piano, per ometti, si risalgono alcuni massi mobili fino a raggiungere la base di una parete nerastra. Si risale la cengia erbosa verso sinistra fino a portarsi alla base di un muro nerastro. Chiodo con cordino azzurro all'attacco (nota: alla sua sinistra, alla base di una placca/diedro e con chiodo + cordino rosso, attacca la via Vento d'Autunno https://www.gulliver.it/itinerari/canaloni-rocche-dei-vento-dautunno/)
- L1, 18 mt: Si attacca direttamente il muro nero e verticale che si vince o direttamente con atletico movimento (passo di 5b) oppure con tecnico passo di placca spostandosi leggermente a sinistra (5a, event. friend grande). Guadagnata la comoda base della placca appoggiata sovrastante, si punta diretto verso l’albero, e con arrampicata che si alterna tra aderenza e buoni appoggi (2 ch.), con un paio di passi in diagonale ascendente si vince S1 (cordone su albero).
- L2, 18 mt: Dalla macchia di erba che sovrasta la base dell’albero, si attacca il grande blocco biancastro sul suo margine sinistro, sfruttando le numerose fessure per proteggersi (5a, nut medio + friend grande). Raggiuto il riposo che regala la faccia superiore del blocco, si attacca la placca sovrastante (1 ch.), e con divertente arrampicata si raggiunge l’ampia cornice che, con ascesa diagonale a dx (4c, 2 ch.), conduce ad S2.
- L3, 14 mt: Puntando in direzione opposta da quella di arrivo, si risale in equilibrio la cornice sorella esile e scontrosa della sottostante (5a, 1 friend medio/piccolo). Riparati a sinistra dall’enorme monolite appoggiato all’intero settore, si attacca quindi verticalemente l’ultimo muretto (5b, event. friend medio) e con ultimi passi su ottimi appoggi e prese leggermente svase (1 ch.) si guadagna l’uscita dalla via (cordone su albero).
Discesa: 2 doppie da 30+20 lungo la via (S3, S1).
Percorso di stampo alpinistico, aperto dal basso il 17 Ottobre 2022, da Enrico Ferraro e Simone Tosi.
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