- Accesso stradale
- Dal parcheggio della diga dell'Alpe Gera salire sulla diga e continuare sulla sponda destra del lago verso val Poschiavina. Si vede immediatamente l'evidente corridoio diagonale sopra il primo tunnel che si incontra.
Si scende dalla pietraia in prossima del tunnel sulla sinistra (possibilità di calata in doppia dalla ringhiera.) oppure scendere 30 metri e attraversare la pietraia esposta.
Attacco su un terrazzino.
Via bellissima per la qualità e per le forme della roccia.
Chiodatura leggermente lunga su fix ottimi, soste collegate con cordini.
Materiali: 10 rinvii, utile un 0.3 per arrivare al primo spit del primo tiro molto alto e un friend 0.75 sul passo duro del secondo tiro.
Arrampicata mai banale e sostenuta sul 6a/6b
1) Strapiombino da ribaltarsi sopra e quindi seguire il diedro con un passo duro per uscire direi 6b, poi placca con leggero traverso verso destra. (6b circa 25m)
2) Traverso verso destra con passi delicati fino ad un diedro nero di difficile ribaltamento. Senza il friend il passo è molto esposto.
(6a+ circa 25m)
3) Si continua in traverso verso destra in questo corridoio con la roccia sinuosa e di una colorazione arancione bellissima con un’arrampicata bellissima su tacche.
Sosta in un antro comodo.
(6a circa 25m)
4) Si traversa decisamente a sinistra sotto lo strapiombo per arrivare alla sosta di calata.
!Attenzione non uscire dopo il secondo spit in un vago diedro manigliato, è presente una vecchia sosta a spit rock di dubbia tenuta
(5c circa 15 m)
Con una calata di 35m completamente nel vuoto si atterra direttamente sul sentiero (occhio a non buttare le doppie in testa a qualcuno).
Ho voluto sprecare un po’ di parole per portare una recensione più dettagliata a questa via che merita sicuramente di essere ripetuta e di diventare una via classica di riferimento.