- Accesso stradale
- Parcheggio a Viozene nei pressi della chiesa, 45' per il rifugio, poi altri 60' per l'attacco (bolli arancioni).
Confermo quanto scritto da Pietro1844 qua sotto: via molto bella, non lunga ma di notevole impegno.
Fidarsi dei piedi spalmati su svasini è indispensabile.
I primi 10 metri di “avvicinamento” su roccia malferma si possono concatenare col primo tiro (scritte rosse a indicare la via), magari allungando i primi rinvii.
Dare 6b+ a L2 e L3 è fantasioso, stanno stretti anche i 6c. Per L4 secondo me un 7a solido.
Per le calate se si adotta la nostra soluzione (S5 -> S4 -> S2 -> terra) occorre passare dei rinvii tra S4 e S2 per non perdere la linea degli spit (e il contatto con la roccia); noi ci siamo scordati di farlo e abbiamo dovuto improvvisare uno scomodo traverso sospeso, con il rischio di dover risalire la corda sospesi nel vuoto.
Grazie a Pietro per la bella avventura e anche alle velocissime fanciulle su ‘Alba celtica’ che ci aspettavano al ritorno.