- Accesso stradale
- Pulito. La prossima volta parcheggio alla chiesa in basso, ogni volta per superare l'abitato rischio le fiancate.
Che giornata spettacolare. La via è bellissima, ma nell’insieme i Campanili con i pendii innevati, zero termico a 3000, una leggera brezza e un’aderenza incredibile hanno reso il tutto indimenticabile. E giù in pianura il nebiun.
Sulla via si è già detto molto. Primo tiro in comune con Teresin (la cui sosta è pochi metri a sx e leggermente più in alto), poi è indipendente. Secondo e terzo tiro sono indubbiamente i più ingaggiati, i tre 7a successivi sorprendentemente scalabili e bellissimi. Sarà che si sono gentilmente concessi os.
Sul secondo, dato 7a+, verso la fine secondo me si è rotta una presa importante, ma si passa lo stesso, forse anche più facilmente, leggermente a sinistra, il passo è però certamente più obbligato.
Con una corda da 70mt si fa tutto, attenzione solo alla prima doppia, che è giusta giusta. Si salta anche S1 e si arriva direttamente a terra.
Soste e relativi cordoni in buone condizioni, grazie.
Oggi necessari gli sci da poco dopo il rifugio, per non sprofondare. Fatta anche qualche insperata curva in discesa, su polenta tutto sommato anche divertente ma da fare attenzione. Seguendo un canale si arriva a 10 minuti dal rifugio sci ai piedi.
Ho un ricordo purtroppo ormai un po’ sbiadito di Teresin, altrettanto bella ma non meno impegnativa, anzi credo che complessivamente “La Nebbia…” sia leggermente meno ingaggiata, seppure con passi tecnicamente più duri.
Con Gianlu, che ringrazio per la motivazione. Accetta la proposta senza esitare, nonostante i suoi momentanei acciacchi.