Oltre che alla relazione di Buscaini (con gradi molto stretti) abbiamo fatto riferimento a quella del sito M4N e ci siamo trovati bene, soprattutto con lo schizzo.
http://mountaincafe.altervista.org/files/VIE/M4N/
Una via fantastica, che riesce a trovare i passaggi meno ostici per superare uno spigolo di una verticalità assoluta, ben percepibile se lo si osserva dal sentiero delle Bocchette tra la Bocca di Brenta e la Bocchetta del Campianile Basso. Ma come ha fatto Giorgio Graffer nel 1934 a piedi nudi???
Condividiamo l’opinione di chi ritiene che valutare questa via di quinto grado sia quasi una bestemmia. Il V è il grado prevalente, ma sono presenti anche qualche lunghezza di IV, alcuni tratti di VI e la settima lunghezza, se superata in libera, è un buon VII. Il tutto può essere in effetti ridotto a V+/A0 grazie ai numerosi chiodi presenti sui passaggi più difficili. Salvo su tali passaggi, i chiodi non sono però affatto numerosi e sono molto utili alcuni nut e soprattutto friend fino al n. 3 BD.
Dopo il “traverso con buchi” nella parte alta della via riteniamo consigliabile sostare all’inizio del camino su una buona clessidra, anziché, come abbiamo fatto noi, su due chiodi di dubbia qualità che si trovano alcuni metri prima, oppure più in alto si trovano 3 chiodi in fondo al camino.
Attaccato la via traversando dall’attacco della Fehrmann poco prima delle 8, arrivati sullo Spallone alle 17, tardi per prseguire fino alla vetta.
Un’altra grande giornata insieme a Davide, mitico compagno di cordata da oltre 20 anni!
Peccato solo che nei successivi giorni di vacanza il tempo non ci ha più concesso di tornare sul Basso per la normale con le rispettive consorti… Sarà per la prossima!