Camoscio (Corno del) da Staffal per il Passo dei Salati

Camoscio (Corno del) da Staffal per il Passo dei Salati
La gita
diecimilapiedi
5 22/04/2018
Accesso stradale
Parcheggio libero per circa 200 auto, il resto strisce blu
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1800

NovemilanovecentoventisettE piedi. Temperature a metà tra “…PRIMAVERA non bussa, lei entra sicura…” e “…torneranno i cinema all’aperto e i riti dell’ESTATE…” con giornata spaziale come poche. Per il primo tratto da Staffal al Gabiet, essendo ancora aperti gli impianti, non si può utilizzare la stretta pista di discesa e si rende necessario usufruire della cabinovia: inizio corse alle 8, con 10 euro e una decina di minuti si sbarca a 2300 metri. Durante il tragitto non ci si annoia, grazie ai panorami spettacolari compresi nel biglietto: Testa Grigia, Rothorn, Bettolina eccetera… Con alcuni tratti già al sole, su neve ben portante, si segue la bella pista dedicata a chi, come noi, sale al passo dei Salati con le proprie gambe: tenere come riferimento i numerosi paletti verdi. Dal passo oggi siamo i primi a salire sul Corno del Camoscio, seguendo le numerose tracce dei giorni precedenti e prima delle 11 siamo sulla spianata sommitale, lunga un centinaio di metri: il panorama è trecentosessantesco. Indugiamo in cima, poi scendiamo al passo dei Salati dove re-indugiamo perchè la neve tiene bene nonostante i 20° all’ombra…Discesa su neve che comincia a mollare un po’, ma sulla pista tiene, oh se tiene…
Consigliabile e riconsigliabile.
Due orette a salire, un’ora a scendere, 7,8 km per 720 metri di dsl, con pendenza media del 18,5%.
Con la solare compagnia di Gian Mario

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