Camino (Pizzo) da Schilpario

Camino (Pizzo) da Schilpario
La gita
emanuele_80
5 06/01/2015

La Val di Scalve è stata davvero una sorpresa, appartata e silenziosa con montagne bellissime dalle fattezze dolomitiche che viste dal basso appaiono maestose ed inaccessibili. Partiamo alle 7.30 da Grumello lungo il sentiero n.422, risalendo la pista da sci priva di neve ed arrivando in breve a Malga Epolo; ci innestiamo poi, tramite un pendio più ripido verso destra, sul sentiero n.423 proveniente dalla Malga Alta di Voia (che percorreremo al ritorno). Il traverso dopo il passo è quasi privo di neve ma prestando attenzione alle rocce scoperte arriviamo velocemente al conoide che risaliamo fino alla parete della montagna su crosta parzialmente portante. Raggiunta la base del canalino Nord-Ovest, lo percorriamo in neve polverosa non trasformata e dopo molta fatica l’uscita al sole è davvero rigenerante. Sembra finita ma da lì alla vetta il pendio è piuttosto ripido ed esposto, per cui necessita della dovuta attenzione. Arriviamo alla croce molto soddisfatti e, dopo la consueta sosta per ammirare lo sconfinato panorama, scendiamo faccia a monte con due picche praticamente fino alla fine del canalino che è ancora quasi interamente in ombra, poi rapidamente al termine del conoide dove possiamo rilassarci. Meritevole una visita all’affascinante cavità della Corna Busa dall’altra parte del passo e al punto panoramico immediatamente successivo quotato 2007 m. Giornata splendida e clima ideale per tutto il giorno in un ambiente montano davvero superbo.

Condivisa la vetta e la salita del canalino con due alpinisti bresciani che saluto.
Con Ale, oggi particolarmente entusiasta della gita. Come dargli torto?

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