Camino (Pizzo) da Schilpario

Camino (Pizzo) da Schilpario
La gita
barrosismo
5 06/01/2015

Val di Scalve semplicemente meravigliosa. Uno dei luoghi meno conosciuti delle Alpi Lombarde. Incredibile, vista la bellezza di queste ardite montagne dolomitiche. Siamo saliti dalle piste verso Malga Epolo: errore. Conviene salire dal piazzale Alpini verso Malga di Voia, percorso più bello e più veloce, ma lo scopriremo in discesa. Sotto al passo dai 1700 in su la neve non è poca ma le vecchie tracce permettono una progressione rapida. Dal passo il traverso è quasi completamente secco, la poca neve presente non crea problemi. Solo attenzione a non finire in qualche buco tra i roccioni. Nel conoide la neve si presenta dura in superficie ma con un’infida crosta non portante. Si fa fatica ma senza problemi siamo all’imbocco del canalino per accedere alla cresta. La neve qui è ventata e per nulla portante con assenza di traccia. Due ragazzi ci aprono la via fino allo sbocco del colletto. Si sprofonda ad ogni passo fino al ginocchio, a causa dell’esposizione questo tratto non vede mai il sole. La neve non è trasformata ed è polverosa. La cornice si supera con un passo un po’lungo ma facile. La cresta è facile ma molto esposta e occorre grande attenzione a non fare errori. Giungiamo in vetta: il panorama è grandioso e ci lascia senza parole, grazie alla giornata meteorologicamente strepitosa. Discesa faccia a monte lungo tutta la cresta e per tutto il canalino con due picche. Arrivati al conoide scendiamo veloci visto il caldo. Dal passo saliamo in cima alla Corna Busa, ne vale la pena per ammirare il Pizzo da un angolo insolito. Ho ancora poca esperienza ma questo itinerario non è un F ma PD, perlomeno in queste condizioni. Con Meme.

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