



- Accesso stradale
- In autobus a Fontainemore
La prima difficoltà di questa gita è la logistica, da studiarsi bene per evitare poi di doversi preoccupare di come recuperare un’auto nella Valle di Gressoney. Si è così optato per raggiungere Pont St. Martin con l’Autostradale, poi Fontainemore con l’autobus, e di effettuare il viaggio di ritorno in treno da Biella. Scelta azzeccata.
A Fontainemore sole pieno, si trova subito il sentiero n.2, si sale a Pian Pervero imboccando subito il ramo giusto per Pillaz (in un altro precedente tentativo, avendo preso il ramo per Farettaz avevo fatto il giro del vallone) dove si arriva in breve; il problema, si pensa, sarà il sole sul tratto scoperto dopo il Lago Vargno.
Arrivati al Lago Vargno il sole non è più una certezza, al lago della Balma la nuvolosità è totale, sulle ultime rampe per il colle cadono le prime gocce di pioggia, sul colle la visibilità è nulla. Si sale sul Monte Camino, sempre nella nebbia. Viste le condizioni meteo si decide di scendere subito ad Oropa, passati i ruderi di Camino sembrano scendere le tenebre della notte, arrivati all’Albergo Savoia inizia il temporale seguito da fitta grandinata (fortuna ha voluto che fossimo appena arrivati al coperto ed avessimo deciso di sostare). Tempo mezz’ora il tempo migliora e si scende ad Oropa di nuovo col sole.
Gita nel complesso positiva, con il rispetto dei tempi di marcia, anzi in anticipo per cause di forza maggiore. Per la vista panoramica delle vette e sulla pianura vercellese occorrerà invece pianificare un ulteriore tentativo, forse meglio se in autunno.
Su questa gita gravavano il presagio di sinistre presenze e di condizioni meteo a me sempre avverse, e con tali presupposti sembrava difficile trovare un partner. Invece un volontario si è fatto avanti, ma se si è salvato dal primo pericolo, nulla ha potuto contro l’abbondante pioggia e grandine, che però ci hanno colto (che fortuna …) già al coperto dell’Albergo Savoia. Grazie DJ, alla prossima !!