Camelback Mountain Echo Canyon Trail

Camelback Mountain Echo Canyon Trail
La gita
vicente
5 27/02/2022
Accesso stradale
Andato e tornato in taxi

Salita breve (meno di 50 minuti) ma intensa alla cima piu’ alta di Phoenix. Sono partito alle prime luci, una mezzora prima dell’alba. Sentiero elementare fino alla Echo Saddle 518m: in effetti, fin qui i cartelli segnalano il sentiero come “moderato” (quadrato blu). Da qui in poi, il sentiero e’ dato “estremamente difficile” (due rombi neri). Nella classificazione italiana, si tratta di difficolta’ EE.

Dalla Echo Saddle, infatti, il sentiero ben presto si impenna. E’ presente un provvidenziale corrimano di ferro e ci sono gradini scavati nella roccia. Altrimenti, e’ possibile arrampicare sulla destra del corrimano sfruttando le piccole ma ottime prese naturali.

Giunti ad un colletto, le difficolta’ si abbattono temporaneamente, per poi aumentare di nuovo in corrispondenza di un ripido canalone. Arrivati in cima al canalone, il sentiero diventa nuovamente piu’ facile e si arriva in breve alla panoramica sommita’, con una vista incontrastata a 360 gradi su Phoenix e le montagne circostanti.

Sono arrivato in cima poco dopo il sorgere del sole. Ho passato oltre un’ora sulla cima, che era sferzata da un vento gelido (fortunatamente avevo guanti e berretto di lana). Ho scambiato due chiacchiere con un locale, tal Angelo, e poi sono sceso con attenzione.

Al ritorno, ho completato un breve giro ad anello passando per il Bobby’s Rock Trail/ Ramada Loop. Questa piccola deviazione merita perche’ consente di passare sotto ad una imponente bastionata rocciosa. Peraltro, si evitano le folle che salgono in cima.

Da notare che su questa montagna, in media, ci sono 200 incidenti l’anno che richiedono l’arrivo dei soccorsi. La cosa non sorprende, visto l’ ingente numero di merenderos che tenta la salita ad ogni ora del giorno. In cima, tuttavia, arrivano perlopiu’ solo persone in buone condizioni e/o decentemente equipaggiate.

In solitaria. Ottima gita per rompere il digiuno dalla montagna “vera”, che durava ormai dal settembre 2021, quando avevo salito con mia moglie il Mount Mansfield, la cima piu’ alta del Vermont.
Sono salito in scarpe da ginnastica ma consiglio un paio di scarpe da avvicinamento o, meglio ancora, scarponi leggeri.

Panorama dalla cima davvero commovente. Salita in ricordo di mia nonna Dina, mancata a 96 anni due giorni prima a Genova.

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