Calabre (Punta) da Thumel per il Rifugio Benevolo

Calabre (Punta) da Thumel per il Rifugio Benevolo
La gita
andrea81
5 30/03/2019
Accesso stradale
ok fino a Thumel
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
2000

Gitona in condizioni favolose. Partiti poco dopo le 7 da Thumel, la neve nei prati non deve ingannare perchè percorrendo la destra del torrente (sentiero estivo) si incontrano nevai alternati a zone pulite; l’innevamento diventa continuo dal ponticello sulla strada sotto il rifugio, ma grazie al rigelo abbiamo calzato le racchette al rifugio stesso.
Da qui alla cima innevamento perfetto, traccia di scialp e anche di racchette molto buona, abbiamo fatto il giro attorno al Truc Tsanteleina, che seppur allungando un po’ consente una progressione lineare e costante. Neve sempre portante e con buon grip, nonostante i pendii prendano ormai sole presto.
Giunti sul ghiacciaio si nota solo una fascia di crepacci piuttosto vistosi sulla prima rampa, ma c’è un passaggio molto ampio ed apparentemente solido; oltre non si vede più nulla, e i pendii mai particolarmente ripidi consentono una facile salita fino alla cima, panorama esagerato in ogni direzione. Con buon passo ma con anche diverse soste noi abbiamo impiegato quasi 5 ore.
Discesa sicuramente ad ora tarda ma con neve che ha tenuto alla perfezione, fino a quota 2800 m si trova della piacevole farina pressata o croste morbide, peccato per le blande pendenze. Sotto neve primaverile ormai mollata ma mai sfondosa, fino al ponte sotto il rifugio, dopodichè le racchette vanno presto tolte ma i nevai da attraversare risultano un po’ marciotti e si sprofonda, ma niente di problematico.

Gita da tanto agognata, e finalmente realizzata, tutto sommato pensavo peggio per il mix lunghezza (26 km a/r) e dislivello, ma la scorrevolezza del percorso e il non dover fare cambi di assetto è un vantaggio. Attualmente non serve nulla fuorchè le racchette.
Un grazie alla compagnia di Ewa, Franco e Ovidio e complimenti per la tenacia nel raggiungere la meta nonostante la fatica.

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