Raggiunto solo l’antecima, causa problemi vari: notevoli ritardi, foschie, neve troppo marcia…
Non essendovi una traccia sicura (state attenti alle poche tracce preesistenti, di chi parte di notte per il Gran Combin, e avendo pochissima visibilità, spesso, involontariamente, non batte traccia sicura, soprattutto per il ritorno…), ingannati da alcune tracce, abbiamo perso un’oretta, per districarci nella seraccata della Gran Tete… Il ghiacciaio è ancora in discrete condizioni, ma sta peggiorando a vista d’occhio, (molti crepi che si aprono, qualche buco) soprattutto se continua a far caldo in questa maniera. Il muretto di neve-ghiacciato subito dopo il Col d’Amiante, e in buone condizioni (no ghiaccio vivo). Attualmente la via è correttamente tracciata e ben visibile. Tempo, più brutto del previsto, ma tutto sommato, più che accettabile. L’ambiente è veramente superbo! Lontano dai flussi alpinistici, che “travolgono” le montagne in questa stagione…, bellissima zona. Un particolare ringraziamento ai gestori-volontari del Rifugio Chiarella del Cai di Chiavari, simpaticissimi e gentilissimi, è un vero piacere pernottare nel loro rifugio!